top of page

Siamo il paese che ha costruito più di 800km e 400 ponti in 8 anni

L'autostrada più bella del mondo

L'Autostrada del Sole costituisce l’opera ingegneristica più grande del paese negli anni del dopoguerra.

Si tratta di un collegamento viario tra le città di Milano e Napoli lungo circa 800 km e realizzato in otto anni oltre che comprendente circa 400 ponti. Il progetto vede l’associazione consorziale di quattro importanti società italiane (l’Italcementi, l’Agip, la Fiat e la Pirelli) a costituire la SISI (Società Iniziative Strade Italiane). Essa consegna la guida del progetto allo Stato e il Ministro Ingegnere Giuseppe Romita nel 1955 vara un programma pluriennale di un piano autostradale per tutta la nazione, che prevedeva come via direttrice l’Autostrada del Sole e altre autostrade di collegamento per tutte le città, da potersi costruire negli anni successivi. Il progetto di massima dell’Autostrada è affidato a Francesco Aimone Jelmoni il quale fa conto all'ufficio tecnico “Italstrade” della “Società Autostrade”; fondata per l’occasione.


Jelmoni progetta in collaborazione con Fedele Cova, ingegnere di Borgomanero (Novara). Essi suddividono l'intera tratta in lotti di massimo 5 km e affidano la costruzione a aziende private locali (a volte di gestione familiare) mediante appalto-concorso. Questa decisione fu presa prima di tutto per velocizzare il lavoro che inizia nel 1956 con la posa della prima pietra a Milano. Un altro motivo era far godere dello slancio economico quante più imprese possibili e condurre l'Italia verso una fase di industrializzazione. Gli effetti invece estremamente positivi furono avere a disposizione la consulenza di esperti ingegneri del tempo che venivano chiamati a rappresentare con i loro progetti le ditte nel concorso. Inoltre ciascuna ditta, tenuto conto che non poteva che avere esperienze e disponibilità di cantiere molto limitate, metteva nel proprio intervento all’interno del progetto orgoglio e passione, perché respirava la consapevolezza di partecipare a qualcosa di molto importante che avrebbe rilanciato l’Italia.


Jelmoni nel suo programma di massima aveva studiato l’orografia del territorio percorrendo a piedi tutta la tratta e individuando i punti più adatti per costruire gli attraversamenti. Egli progetta tutti i ponti e i viadotti dell'autostrada e custodisce le carte in “scatole” (fascicoli) dedicati; una per ciascun progetto. Questi andavano a costituire la base di gara del concorso; cioè il progetto da battere. Solo in caso fosse risultato più economico e convincente tra i progetti partecipanti allora si sarebbe adottato.
Successivamente la costruzione della tratta Milano- Bologna si inizia quella tra Napoli e Roma; si preferisce così per timore di bloccare i lavori una volta giunti a Roma per mancanza di fondi. Costruita anche la Transappenninica tra Bologna e Firenze nel 1960 (con il tempo vantaggiosissimo di traversata di circa 2 ore) i lavori sono stati bloccati per breve tempo per decidere dove far passare l’ultimo tratto. Si è  deciso di far passare l'Autostrada nei pressi di Arezzo. Il 4 Ottobre del 1964 l’Autostrada del Sole è inaugurata da Aldo Moro insieme alla temuta fine del boom economico.

Protagonisti

Home: Immagine

Giuseppe Romita: il ministro che ha varato la legge per il piano pluriennale autostradale

Francesco Aimone Jelmoni: il progettista dell’intero piano industriale

 

Fedele Cova: l’amministratore delegato della “Società Autostrade”

 

Tullio Farabola: il fotografo delle dive

 

Date importanti

3 dicembre 1960: inaugurazione della transappenninica 

30 giugno - 13 settembre 1964: mostra al MOMA di New York “Twentieth Century Engineering”

4 ottobre 1964: inaugurazione dell’intero percorso

Ascolta la registrazione!

The most beautiful highway in the world
00:00 / 04:15
Home: Chi siamo

I ponti

Italia_-_mappa_autostrada_A1.svg.png

Opere d'arte singolari: i ponti

Home: Contatti
bottom of page