Viadotto sul Torrente Aglio: l’arco più grande dell’A1

Progettista: Guido Oberti
Impresa: Romagnoli
Luce: 163,4 m
Materiale: cemento armato
Anni di costruzione: 1957-1959
Luogo di costruzione: Barberino di Mugello
Schema statico: due archi gemelli, incastrati-incastrati
Il Viadotto Aglio è situato nel tratto dell’A1 tra Bologna e Firenze, un tracciato articolarmente complicato, all’interno del quale, tra i moltissimi ponti che possiamo trovare, il protagonista risulta essere il cemento armato ordinario.
La struttura di questo viadotto costituisce nel suo complesso l’arco più grande dell’autostrada e presenta un fattore molto particolare; essa, infatti, è costituita da due archi gemelli, accostati e collegati da un sistema controventato. Vennero inoltre pensati entrambi scavati ai lati, così da ottimizzare la loro sagoma in funzione delle caratteristiche del materiale.
Il ponte è famoso, oltre che per la sua enorme struttura avveniristica, anche per essere stato innalzato grazie alla predisposizione di un’enorme centina in ferro che, spostata velocemente per mezzo di un sistema di binari, ha permesso di sostenere la gettata di cemento per tutte le arcate, una per una, ottenendo ottimi risultati: la centina Innocenti. Infatti, per demolire la centina utilizzata per costruire il primo arco, ricostruendola successivamente per realizzare il secondo, ci sarebbero voluti circa tre mesi; mentre il semplice spostamento di questa attrezzatura può essere effettuato il sole 9 ore!
Tra il 1991 ed il 1993 il viadotto è stato sottoposto ad una ristrutturazione generale; dalla configurazione strutturale a 35 campate semplicemente appoggiate, si è passati a quella a 3 travi continue. La struttura è stata anche adeguata sismicamente mediante isolamento sismico che consente una riduzione del 50% delle forze sismiche.


Viadotto da film!
I lavori, organizzati in turni a volte frenetici, portarono a un risultato spettacolare, tanto che l'evento divenne oggetto di un film documentario, “Viadotto sull’Aglio”, uscito nel 1960, con la regia di Carlo Nebiolo, e premiato in varie mostre cinematografiche.
Al sistema usato per armare il viadotto sull'Aglio si ispirò anche l'ing. Giulio Krall, il quale progettò il ponte sul Gambellato e Merizzano.
Questa grandiosa opera è ben visibile ancora oggi; percorrendo la Variante di Valico da Milano verso
Napoli, infatti, la si può ammirare semplicemente guardando verso sinistra.

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