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Ponte sull'Arno ad Incisa: bello e impossibile

Progettista: Silvano Zorzi, Giorgio Macchi
Impresa: Astaldi
Luce dell’arco: 104 m
Materiale: cemento armato precompresso (brevetto BBRV)
Anni di costruzione: 1962-1963
Schema statico: arco portale iperstatico

Il progettista Silvano Zorzi realizzò un ponte formato da due archi portali gemelli affiancati.
La netta sagomatura che Zorzi imprime alle forme del cemento precompresso dona alle esili membrature un profilo snello ed elegante, riducendo allo stesso tempo al minimo le masse della costruzione.
Quest’opera di alta ingegneria, collocata in questo attraversamento così angusto del fiume Arno venne affidata all’impresa Astaldi, una delle più promettenti che si stava affermando nella costruzione dell’Autosole.
Fondamentale fu anche l’ausilio della centina Innocenti a ventaglio e l’utilizzo di altri sistemi innovativi.

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L'operaio equilibrista

Il ponte fu costruito grazie all’impiego di un “Blondin Cruciani a falconi oscillanti”, ovvero un sistema di funicolari sospese a delle torri che consentivano il trasporto di operai e materiale.
Le torri di sostegno, che solitamente sono elementi fissati a terra, in questo cantiere furono resi “oscillanti” grazie a delle cerniere che ne rendevano possibile il movimento.
Questo particolare sistema permise così agli operai più agili di raggiungere i punti più inaccessibili del ponte.

Ascolta la registrazione!

Bridge over Arno river in Incisa
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